E così ho superato sana e salva un altro weekend, per certo non particolarmente entusiasmante, di sicuro un po' solitario, ma se non altro rilassante.
Quando un'amicizia finisce, dopo mesi o anni, è un po' come quando ci si lascia con un ragazzo con cui si viveva un rapporto intenso e simbiotico.
E' stata una settimana davvero difficile, e non credevo sarei giunta integra alla fine di questa domenica. E invece...
Di come ancora non riesca a scrivere niente, di come vorrei farlo, di come scrivere è sempre stata la mia valvola di sfogo e ora invece sono in blocco da giorni, forse settimane. Mi restano solo questi post a punti che non so nemmeno giudicare e i miei blip musicali che si esprimono meglio di tutto.
C'è stato un tempo in cui telefonavamo alle radio locali per fare delle richieste musicali o delle dediche ai nostri amici/amori. C'era una data fascia oraria dedicata proprio a questo e mi ricordo come io e tutte le mie amiche a quell'ora stessimo incollate alla radio aspettando una dedica.
Ho visto un film: La verità è che non gli piaci abbastanza. Un titolo crudo, che già di per sè, lascia l'amaro in bocca.
Noi donne passiamo non lo so, forse 2/3 del nostro tempo a cercare di razionalizzare i comportamenti degli uomini, cercando appigli per non accettare che non si piace abbastanza ad un uomo.